
Ben undici capitoli di foto-confronti tra immagini storiche e quelle di fotografi come Paolo Roversi, Albert Watson, Pierre Bailly, Terry Richardson, con protagoniste quali Stella Tennant, Kate Moss, Linda Evangelista, Vanessa Paradis. Insomma tra le pagine del libro si trova tutto ciò che ha contribuito a portare la maison dal vecchio al nuovo millennio e a renderla più forte che mai.
Un'impresa forse non facile, ma di sicuro agevolata dal grandissimo coraggio stilistico e dalla lungimiranza di Mademoiselle Chanel che ha rotto gli schemi rubando agli uomini tessuti fino ad allora considerati inadatti alle donne come il jersey e il tweed, per farne femminili tailleur. Ha stravolto l'idea dell'abitino nero, elevandolo a simbolo di eleganza, grazie a linee semplici e all'aggiunta di perle e appariscenti bijoux di pietre false. Ha usato il bicolore come formula di eleganza, ha trasformato le catene di metallo in passamaneria per le giacche e tracolle per le mitiche borse di pelle trapuntata, oggi il desiderio per eccellenza di tutte le fashion victim
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