
Non è certo una novità ma nella moda, si sa, tutto torna. Nello specifico, questo modello fece capolino alla fine degli Anni '40 grazie a Christian Dior e al suo "New look", collezione che destò scalpore nell'ambiente cupo e tetro del dopoguerra per la quantità di tessuto utilizzato per realizzarla. Guarda caso, proprio in tempo di crisi la gonna a ruota riappare con puntualità da orologio svizzero. Spiegazioni sociologiche a parte, però, questo must dell'eleganza femminile resta un punto fermo per l'effetto pin-up che regala: vitino di vespa e gambe affusolate.
Con un distinguo. Per seguire la tendenza, occorre rispettare qualche istruzione di stile per scegliere il modello giusto e abbinarlo alla perfezione. Come? Prendendo spunto dalle celebrities e seguendo le 5 regole di Repubblica:
LE 5 REGOLE DELLA GONNA A RUOTA
1) LUNGHEZZA. Il ginocchio è il confine da tenere presente. Una gonna che finisce prima di questo punto vi farà sembrare cheerleader in attesa dello show. Meglio coprirlo e lasciar scendere l'orlo fino a metà polpaccio, per mettere in evidenza l'esilità della caviglia.
2) TESSUTO. Per raggiungere l'effetto desiderato è importante che il materiale sia croccante e un po' rigido (non troppo!). Via libera a canvas, faille di cotone e pizzo crochet per i modelli più quotidiani. Il broccato e la seta, invece, sono perfetti by night. Anche la pelle si presta bene, a condizione che sia abbastanza morbida per reggere le pieghe senza appensantire la figura.
3) COLORE. Le sfumature pastello sono di grande tendenza: cipria, carta da zucchero, burro, menta. Il nero è un evergreen, le righe rendono il modello più sbarazzino e le fantasie -grafiche sopratutto- sono la versione più moderna e attuale.
4) ABBINAMENTO/1- TOP. Il bello di questo capo è che il ruolo di protagonista del look è esclusivamente suo, quindi basta un piccolo top o una camicia infilata in vita per essere pronte.
5) ABBINAMENTO/2- SCARPE. Décolletées e tacchi da medi ad alti. In versione quotidiana anche le zeppe di corda sono perfette, assicurano lo slancio giusto senza affaticare il passo. Attenzione, invece, alle ballerine: appiattiscono la figura e non danno il giusto equilibrio alla gonna.
1) LUNGHEZZA. Il ginocchio è il confine da tenere presente. Una gonna che finisce prima di questo punto vi farà sembrare cheerleader in attesa dello show. Meglio coprirlo e lasciar scendere l'orlo fino a metà polpaccio, per mettere in evidenza l'esilità della caviglia.
2) TESSUTO. Per raggiungere l'effetto desiderato è importante che il materiale sia croccante e un po' rigido (non troppo!). Via libera a canvas, faille di cotone e pizzo crochet per i modelli più quotidiani. Il broccato e la seta, invece, sono perfetti by night. Anche la pelle si presta bene, a condizione che sia abbastanza morbida per reggere le pieghe senza appensantire la figura.
3) COLORE. Le sfumature pastello sono di grande tendenza: cipria, carta da zucchero, burro, menta. Il nero è un evergreen, le righe rendono il modello più sbarazzino e le fantasie -grafiche sopratutto- sono la versione più moderna e attuale.
4) ABBINAMENTO/1- TOP. Il bello di questo capo è che il ruolo di protagonista del look è esclusivamente suo, quindi basta un piccolo top o una camicia infilata in vita per essere pronte.
5) ABBINAMENTO/2- SCARPE. Décolletées e tacchi da medi ad alti. In versione quotidiana anche le zeppe di corda sono perfette, assicurano lo slancio giusto senza affaticare il passo. Attenzione, invece, alle ballerine: appiattiscono la figura e non danno il giusto equilibrio alla gonna.